Non contiamo più il tempo che passa in settimane o mesi, ma in DPCM.
Proprio ieri chiacchierando con un’amica dicevo:
“con Clarissa non ci vediamo da due DPCM, invece con Paola da 4”
“io l’ho vista tre DPCM fa, si è tagliata i capelli”
“non mi parlare di capelli, devo prendere appuntamento, non vado da cinque DPCM”.
Qualche settimana fa mio marito mi ha chiesto: “Amore, quando hai fatto il tagliando dell’auto?”
“Non mi ricordo, mi sembra intorno al terzo DPCM di marzo”
“ok, e hai pagato l’assicurazione?”
“sì, stai tranquillo, sono andata il secondo DPCM di ottobre, piuttosto ricordati che tua madre compie gli anni tra poco”
“quando?”
“il giorno previsto per il prossimo DPCM se non fanno come al solito e si dilungano con le consultazioni!!!”
Non è un meraviglioso esempio di resilienza?
Dopo anni passati ad usare il calendario gregoriano, in pochi mesi abbiamo imparato quello del DPCM!
La Pulce
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